APOSTLE

Gareth Evans · 2018 · 130 min
Durante i primi anni del Novecento, un uomo intraprende un pericoloso viaggio su un'isola sperduta per cercare la sorella scomparsa, che è stata rapita dai membri di una raccapricciante setta
Genere: Genere Genere Genere Genere
Locandina

Valutazioni

7.3

Idea

7.4

Qualità

7.4

Scrittura

7.5

Magnet

7.7

Sensibilità

7.8

Tensione

7.7

Inquietudine

7.8

Atmosfera

7.4

Finale

7.6

Complessivo

Valutazioni per genere

7.8

action

7

drama

7.3

psycho

7.8

supernatural

Trailer

Soundtrack

Spiegazione

A cura di emanuele di filippo

Nato dal desiderio del regista Gareth Evans di esplorare le dinamiche fanatico-religiose e le pratiche occulte, “Apostle” è un film IMPATTANTE che mescola l’AVVENTURA, il dramma, il thriller e l’HORROR psicologico e GOTICO con risultato INASPETTATO e DISTURBANTE. Grazie ad una forte critica ai CULTI RELIGIOSI, al al richiamo di opere come “The Witch” e “The Wicker Man”, al budget contenuto e alla distribuzione su piattaforma streaming, si è guadagnato un ampio seguito.

La regia di Evans si presenta potente e METICOLOSA come sempre e l’alternanza tra movimenti di macchina contemplativi e sequenze nervose, che ben raccontano il percorso del protagonista, risulta MAGNETICA, accattivante. Le inquadrature sono studiate a menadito, equilibrate tra esterni selvaggi e INCONTAMINATI, ed interni rurali, fatiscenti. L’isola è un luogo selvaggio e solitario e il regista ci tiene a sottolinearne i DETTAGLI, i volti angusti come gli spazi, il tutto fotografato magistralmente, come se ci si trovasse in un AUTUNNO senza fine, isolato e letale, che tra luci e scuri delinea e dualizza perfettamente il bene e il male, in una spirale ANSIOGENA e violenta. I suoni minimali ma penetranti, con lunghe pause d’attesa, accentuano rivelazioni e scoperte inquietanti e accompagnano la straordinaria recitazione di Stevens che evolve, in maniera convincente, un personaggio stratificato, che combatte contro il proprio TORMENTO fino a sfidare un male più grande di lui.

L’inquietudine pervade oleosa l’intero film, creando un’atmosfera tesa, che gioca sull’ansia crescente della VIOLENZA, tematica centrale usata per creare una sensazione di disgusto verso il CONTROLLO e l’IMPOSIZIONE della FEDE, così come la corruzione inevitabile del POTERE. Le scene CRUDE, spacciate come necessarie ed educative, sottolineano la critica sociale e religiosa e l’esplorazione della DISILLUSIONE verso il credo.

Tutta la morale del film si riassume tramite simbolismi religiosi e NATURALISTICI, atti ad esprimere il pericolo rappresentato da nuovi profeti e credenze cieche, che sfociano in un’atroce nefandezza. L’ideologia diviene essa stessa critica alla manipolazione della fede e lotta per la redenzione attraverso il sacrificio. La pellicola non vuole fornire risposte facili, ma invita a RIFLETTERE sulla potenza del credo e sulla moralità delle azioni perpetrate in nome di un ideale superiore. L’orrore religioso diviene specchio per un’esplorazione profonda della natura umana e dei sacrifici fatti in nome dell’amore, della verità e della giustizia.

“Apostle” è una storia affascinante, COINVOLGENTE e COMPLICATA, che esplora temi profondi con una visione unica creando, con una prospettiva horror AMBIGUA, un’esperienza cinematografica provocatoria che sfida la COMFORT ZONE e si impone con un proprio linguaggio ben studiato

Consiglio: Ottimo per gli amanti degli horror con basi folkloristiche, meno per i deboli di stomaco