ULTIMA NOTTE A SOHO

Edgar Wright · 2021 · 116 min
Una giovane amante della moda viaggia indietro nel tempo e finisce a Londra negli anni 60, dove incontra il suo grande idolo, una cantante. Tuttavia, deve scoprire che la vita a Soho in quel momento è diversa da come si aspettava
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Locandina

Valutazioni

7.5

Idea

8

Qualità

8

Scrittura

8

Magnet

8.5

Sensibilità

8

Tensione

7.5

Inquietudine

8.2

Atmosfera

8.5

Finale

8

Complessivo

Valutazioni per genere

8

drama

7.2

paranormal

8

psycho

Trailer

Soundtrack

Spiegazione

A cura di Rita Grieco

Ambientato tra il moderno e una Londra degli anni ’60 paillettata ma densa di oscurità, Ultima notte a Soho esplora il labile confine tra SOGNO e incubo, realtà e illusione, fondendo eleganza visiva e TENSIONE psicologica al binomio tra passato e presente, con un approccio stilistico perturbante e tremendamente ipnotico

La REGIA è raffinata e IMMERSIVA con giochi di specchi che creano un effetto DISORIENTANTE riflettendo l'alternarsi caotico delle vicende.
L’uso del colore è emblematico e alimenta il dualismo del film: le tonalità calde e vivaci degli anni ’60 si scontrano con i toni freddi e cupi del presente, con il rosa e il rosso per la memoria e il blu e il verde per il trauma.

Le SEQUENZE ONIRICHE, rese turbinanti da un montaggio vertiginoso e da un sound design iconico, maliconico e surreale, rappresentano una discesa nella psiche dove sogni e ricordi si mescolano in un marasma ANSIOGENO. Tutto questo è permesso, inoltre, da una stratificazione profonda dei protagonisti, dove spiccano le interpretazioni di Anya Taylor-Joy e Thomasine McKenzie che irradiano carisma e mistero contro vicende e personaggi dalle forti AMBIGUITA MORALI

Il regista costruisce un DUPLICE LIVELLO non solo tra le figure principali presenti ma anche tra le epoche: la Londra moderna è presentata come caotica e ALIENANTE, in contrasto con quella del passato, molto più GLAMOUR e altisonante. Tuttavia si tratta di una contrapposizione apparente; il luccichio degli anni ’60 nasconde un lato marcescente di la VIOLENZA e L'ABUSO che si riflette anche nel presente. È proprio questa la chiave per leggere il film: viene posta una critica sottile alla MITIZZAZIONE del passato. La nostalgia può essere ingannevole nascondendo le OMBRE dietro le luci, dove i sogni di gloria si trasformano in PRIGIONI OSCURE e il confine tra ciò che si desidera e ciò che si teme diventa sempre più invisibile

Un particolare focus lo si deve all'intensità con cui si affronta il tema della CONDIZIONE FEMMINILE intrecciando due epoche per svelare le dinamiche di potere e lo sfruttamento e controllo che accomunano passato e presente. Nella Londra degli anni ’60, i sogni delle donne vengono manipolati e distrutti in favore di una SESSUALIZZAZIONE in cui l'uomo diventa fautore del loro destino, a differenza di un presente che si caratterizza per resistenza e determinazione, ponendo
una sottile riflessione su come le lotte femminili siano un'eredità DOLOROSA ma necessaria, capace di mostrare la protezione e la forza di una donna davanti le ingiustizie di genere

Ultima notte a Soho è un’ALLEGORIA dello SPECCHIO nel cui il riflesso, tra i sussurri del passato, mostra che i fantasmi più inquietanti non sono quelli che incontriamo ma quelli che portiamo NASCOSTI dentro di noi

Consiglio: Buon film da serata pop-corn e per chi ama gli strascichi morali sociali