THANSKGIVING

Eli Roth · 2023 · 107 min
Dopo che la cittadina di Plymouth, in Massachusetts, è sconvolta da una tragedia, un omicida seriale, travestito da pellegrino con tanto di baffi e cappello, arriva a seminare il panico un anno dopo
Genere: Genere Genere
Tag: Tag
Locandina

Valutazioni

6.8

Idea

7

Qualità

7

Scrittura

7.3

Magnet

7.2

Sensibilità

7.5

Tensione

7.2

Inquietudine

6.8

Atmosfera

7.8

Finale

7.2

Complessivo

Valutazioni per genere

7

comedy

7.9

splatter

Trailer

Soundtrack

Spiegazione

A cura di emanuele di filippo

Nato da un fake trailer creato nel 2007 per il progetto “Grindhouse”, "Thanksgiving" di Eli Roth sorprende con una sagace combinazione tra SLASHER e SATIRA SOCIALE. Ispirandosi ai canoni del genere consolidato da “Halloween”, il film affronta il lato oscuro della società consumistica americana e delle sue TRADIZIONI, fondendo il tutto con GORE e horror, senza tralasciare una mordace IRONIA di fondo, decretandone un discreto successo al botteghino.

La regia sanguinosa di Roth si distingue per l’uso sapiente delle inquadrature, in un montaggio SERRATO di tagli rapidi, soprattutto nella caotica parte iniziale e durante le scene più violente, tanto creative quanto originali, che amplificano la TENSIONE in ogni scena. La fotografia desaturata richiama non solo lo slasher D'EPOCA, ma enfatizza il contrasto tra la tranquilla cittadina americana e il terrore che la pervade, da quello generale a quello personale.

L'occhio di riguardo verso scene ECCENTRICHE vuole far riflettere sul CONSUMISMO, tematica che sembra interessare davvero il regista, e che trasforma una tipica ambientazione da RINGRAZIAMENTO, storicamente calda e rassicurante, in un palcoscenico GROTTESCO e CRUDELE, perfetto per portare avanti la critica al CAPITALISMO sfrenato, attraverso la violenza che la stessa storia americana pone nelle sue basi storiche, venendo ENFATIZZATA proprio con il killer della pellicola. La scrittura scorre via fluida e veloce, regalando anche delle piacevoli sorprese di trama, con la colonna sonora e l'interpretazione degli attori che esaltando, in maniera DIDASCALICA, momenti di suspense e panico dei personaggi.

"Thanksgiving" mantiene un’atmosfera tesa, densa di DISGUSTO e ansia, dove la VIOLENZA, sorprendente, brutale e con ESPLOSIONI di splatter inaspettate e dolorose, è conseguenziale ad una società che premia il MATERIALISMO sopra ogni cosa, celebrando una mancanza di scrupolo fastidiosa nella sua ovvietà. Gli omicidi non risultano mai gratuiti, ma vanno ad accentuare il disagio sociale non tradendo la precisa LOGICA DEL DELITTO.

La violenza non è, dunque, solo una manifestazione della pazzia, ma il risultato dell’essere schiacciati da una cultura fuori controllo, che ad oggi è in grado di creare sempre più MOSTRI. Inoltre, il film vuole porre l’accento sulla banalità delle abitudini, vissute senza porsi alcuna domanda su ciò che si nasconde dietro di esse. La società moderna diviene simbolo di CONTRADDIZIONI dalle quali è difficile, se non impossibile liberarsi.

"Thanksgiving" è una critica canzonata al capitalismo che, vedendo con occhio satirico al background sociale, offre INTRATTENIMENTO GENUINO e una lieve riflessione sulla società contemporanea, sul consumismo e sulle tradizioni, provocando e divertendo, grazie all’originalità, alla capacità di sorprendere e a quell'AGGRESSIVITA che, da sempre, ha distinto Eli Roth.

Consiglio: Un horror slasher tradizionale che mira a strappare un sorriso, a disgustare e a far passare la serata